GIONALISCA
ideato e curato da bambini e collaboratori dell'associazione APS casa del sole

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Nel mio paese c’è una tradizione molto antica in cui Gesu’ viene nelle case per augurare pace, felicità e benedire le casa in occasione del santo Natale. Tutto inizia l’8 Dicembre giorno dell’Immacolata quando si comincia a preparare il presepe e finisce il 6 gennaio con la festa della Befana quando il presepe viene riposto negli scatoloni per l’anno successivo. In tutto questo periodo le famiglie riunite preparano i dolci della tradizione per ricordare l’arrivo di Gesù, cercando di mantenere il legame con le tradizioni che appartengono al nostro passato culturale. L’annuncio delle festività natalizie viene dato dall’arrivo degli Zampognari che con la loro melodia invadono le strade del paese, annunciando l’inizio delle festività natalizie e della venuta del Bambinello. Il giorno dopo la nascita di Gesù, le famiglie attendono nelle loro case l’arrivo del Bambinello Gesù, accompagnato dal Parroco e da un gruppo di fedeli, mentre i Zampognari suonano le novene natalizie davanti alle porte delle case. Nelle case il Bambinello viene adagiato sul letto della stanza principale che si trasforma in una culla in ricordo della grotta di Gesù. Quest’anno per tutelare il Bambinello originario del ‘700 costruito da artisti appartenenti alla scuola napoletana, è stata utilizzata e portata per le case del paese, una copia perfetta dell’originale realizzata in 3D dal Laboratorio di Modellazione dell’Università della Calabria. La statua lunga una cinquantina di centimetri riproduce un bambino appena nato con le braccia aperte verso l’alto per esprimere il suo abbraccio verso tutti e verso il mondo, mentre il viso dai lineamenti delicati esprime la delicatezza, la bellezza e la purezza di un bambino.